Venere la Bellezza

I CICLI PLANETARI : VENERE, LA BELLEZZA

Nella nostra cultura occidentale il concetto di bellezza è stato spostato da una percezione della bellezza interiore a un’apparenza del tutto superficiale e artificiale dei canoni estetici, che ai nostri giorni sono applicati e applicabili solo a una visione del tutto materialistica e quindi mancante di sostanza. I principi che regolano la bellezza e che si fondano sull’armonia interiore sono stati mistificati in quest’epoca dove i valori armonici che sottostanno ai ritmi naturali del divenire non sono più ‘ascoltati’. Ogniqualvolta noi pronunciamo la parola ‘bellezza’ evochiamo un’energia che accomuna tutte le forme di vita in un’ampia visione di ciò che il mondo invisibile vorrebbe sperimentare nella materia. Non è difficile instaurare un rapporto con la nostra armonia interiore poiché essa è strettamente in collegamento con l’Armonia che governa tutto il Cosmo. Le Leggi dell’Armonia delle Sfere si basano su principi matematici perfetti che possono essere ‘ascoltati’ sia con l’udito eterico, sia con l’udito fisico grazie al suono che le può riprodurre attraverso la sequenza degli Armonici. Questo è ciò che anche Pitagora ci ha tramandato.
Venere è quel pianeta che può aiutarci a riconoscere e integrare consapevolmente nella nostra vita questa assonanza con l’Universo. Una Venere in Toro, uno dei suoi segni elettivi, può dare il ‘bel canto’, la capacità di interpretare la melodia attraverso il suono della voce, in Bilancia infonde il desiderio di bellezza estetica, in Cancro e Pesci ne assorbe la valenza più emotiva e dona la capacità di empatia con il mondo esterno. Questi sono i segni zodiacali dove Venere si trova più a suo agio perché a lei affini, ma essa mantiene comunque la sua forza aggregante nel suo percorso attraverso tutti i segni dello Zodiaco.
Ma qual è la giusta frequenza per collegarci con la nostra parte intima e profonda, quella che unisce tutto al Tutto? La Terra, e noi con lei, si muove in piena sintonia con tutti gli altri pianeti del sistema solare che, a sua volta, ruota attorno al Centro Galattico. Il nostro pianeta inserito in questa danza celeste vibra alla frequenza di circa 8 hertz ed è con essa che entriamo in risonanza con quell’energia che tutto pervade e vivifica, e che noi chiamiamo Amore.
E pianeta dell’amore è considerato Venere, nella mitologia dea della bellezza. La sua energia è quella che ci permette di far vibrare in noi quella parte che, più solidale e affine al femminile, ci permette di sintonizzarci con quella più potente energia guaritrice della Terra. I due pianeti sono legati da un’empatia particolare, essi sono affini da un punto di vista astronomico poiché hanno pressoché le stesse dimensioni, il diametro di Venere è infatti poco meno quello della Terra. Venere, classificato come pianeta terrestre in quanto anch’esso roccioso, a volte è definito anche il ‘pianeta gemello’ della Terra poiché i due mondi sono molto simili per quanto riguarda criteri quali dimensioni e massa, inoltre Venere sta subendo la stessa evoluzione che ha avuto la Terra nella sua formazione. Ma sono accomunati anche da un punto di vista energetico poiché i simboli con cui vengono rappresentati sono identici anche se invertiti, una croce sovrastata da un cerchio per Venere, e un cerchio sovrastato da una croce per la Terra .

Osservando Venere nel cielo da un punto di vista astronomico la vediamo sempre vicina al Sole, a volte come stella mattutina lo precede, a volte come stella della sera lo segue.
Venere nel suo movimento visto dal nostro punto di vista geocentrico forma con il Sole delle congiunzioni dette ‘’inferiori’, quando cioè il pianeta si trova tra la Terra e il Sole, ed altrettante dette ‘superiori’ quando è il Sole che si trova tra Venere e la Terra.
Da sempre, da quando il nostro sistema solare è così concepito, questa meravigliosa danza intercorre tra la Terra, il Sole e Venere pianeta, appunto,del bel canto il cui suono apporta accordi d’armonia ed equilibrio a questo movimento.

È un ciclo perfetto che si ripete da centinaia e centinaia di anni, già i Maya perfettamente lo conoscevano e lo prendevano in considerazione nel calcolo dei loro calendari.
La Terra, il nostro pianeta blu, se ne delizia in quanto vi partecipa da protagonista e intesse una relazione d’amore con gli altri due co-creatori che grazie a questa danza, da immemorabile tempo, nell’arco di otto anni disegnano in Cielo un pentacolo, perfetta stella a cinque punte. È la stella di Venere, incontrastato simbolo del Femminile.
Grande simbolo davvero questa stella di Venere! In esso è racchiuso il segreto della vita, il grande principio della geometria sacra che si basa sul numero aureo. Ogni cosa vivente, così come intere galassie, prendono forma secondo queste proporzioni. È lo slancio evolutivo che necessariamente pervade l’universo e produce quel creativo movimento a spirale. Tutto questo è racchiuso in questa sacra danza.
L’8 giugno 2004, durante una congiunzione inferiore, si è prodotta ciò che è stata definita ‘l’eclisse’ di Venere, evento eccezionale che avviene ogni 113 anni circa e che ogni volta si ripete dopo otto anni, periodo in cui questo particolare movimento planetario crea sei congiunzioni disegnando idealmente nel cielo questa perfetta Stella a cinque punte.
Si susseguono le ere, civiltà nascono e muoiono ma questa danza venusiana è sempre uguale e precisa nel tempo. Uno dei sacri calendari Maya, secondo la nostra misurazione temporale, è iniziato nel 3113 a.c. ed è proprio in quel momento che i Maya fanno risalire anche la nascita di Venere il cui ciclo era ritenuto talmente importante da inserirlo quale elemento per il computo del tempo, un tempo cosmico/terrestre.
Narra una leggenda che le grandi dee abbiano accumulato le loro energie luminose attorno a Venere e che lì, nei banchi di nuvole, abbiano dimorato per lungo tempo impregnando l’atmosfera della loro vibrazione femminile percepibile da coloro che si mettono in ascolto dentro se stessi. Entrare in risonanza con questa frequenza significa lasciar parlare il cuore, assecondare il fluire delle cose, abbandonarsi con fiducia al proprio io profondo che dimora là in quel nostro spazio interiore ove la mente non può accedere.
Stupendo è quindi il disegno che dalla Terra vediamo comporsi. Sul velo sottile e trasparente nel Cielo, che appena separa la nostra realtà dalle dimensioni più cosmiche e vaste, Venere armoniosamente intesse un mandala perfetto. Nella sua danza si avvicina alla Terra e poi si allontana e ancora si avvicina per poi nuovamente allontanarsi, sei volte. Sei di questi respiri occorrono per formare una bellissima rosa a cinque petali in cui si inscrive la Stella a cinque punte, e ogni otto anni questo succede. La stella, la rosa, i numeri cinque e otto sono tutti simboli sacri attribuiti alla Dea e a Venere quale sua emanazione. Dan Brown nel suo celeberrimo libro il Codice da Vinci, divenuto best-seller in tutto il mondo in pochissimi mesi, all’inizio del romanzo descrive il pentacolo come il ‘femmino sacro’ o la ‘dea divina’, collegandolo a Venere in quanto dea della bellezza e dell’amore, e rivedendo in esso un simbolo precristiano legato al culto della natura.

L’arco di tempo 2004/2012, inizio e fine degli otto anni in cui questo disegno si sta componendo in questo preciso momento, è posto dunque in evidenza dalle due eclissi di Venere e la Stella che ne deriva ha quindi un alto valore simbolico e energetico poiché ha spalancato una Porta ed aperto un passaggio in quel velo sottile del Cielo. È quella Porta che sta dentro il nostro cuore, varcandola potremo finalmente aprire il collegamento diretto con la dimensione celeste e consapevolmente riconnetterci con la nostra parte divina. Madre Terra gioisce di ciò e pazientemente attende che tutti i suoi figli, ‘tutti, ma proprio tutti’ riscoprano e riconoscano in se stessi questa meravigliosa opportunità evolutiva.
Non si può più parlare di Karma oramai, né per coloro che hanno iniziato a rendersi consapevoli anni fa e che hanno imparato come agiva questa Legge, né per coloro che iniziano ora. Tutto avviene in modo immediato, ciò che diamo immediatamente ci viene ridato in uguale sostanza, non si attendono più mesi o anni o vite. I pregiudizi che ci inquadrano in formule predefinite, non sono che un gioco che ci mantiene chiusi nella nostra piccola bolla in cui la nostra coscienza è addormentata. L’eclissi di Venere del giugno 2004, che ha decretato l’avvio alla formazione della stella che si completerà il 6 giugno 2012 con una seconda eclissi, ha messo in moto e accelerato il nostro processo evolutivo che può aiutarci a operare quelle scelte fondamentali che ci porteranno verso una nuova e totalmente edificante visione per costruire un mondo basato su nuove regole e nuovi paradigmi. Poiché noi vibriamo in risonanza con le energie celesti, questa stessa stella si è formata anche dentro di noi e dalla nostra profondità potrà operare per liberare il nostro nucleo di luce. Man mano che la stella si è formata nel Cielo rispecchiandosi in noi, il Femminile ha avuto la possibilità di prendere sempre più piede sia nella nostra vita individuale che nella socialità, e soprattutto nella Terra stessa che di questa energia inonderà l’universo attorno a lei.
L’apertura del cuore: questa è la nuova porta d’accesso di cui Venere, con la sua stella, ne possiede la chiave.
LB

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