Nel linguaggio astrologico e nella sostanziale armonia planetaria, i Pianeti che orbitano più vicini al Sole, e quindi più vicini alla Terra, sono considerati portatori di messaggi soprattutto per quel che riguarda l’affrontamento della vita quotidiana in ogni suo specifico evento, e ogni evento rispecchia perfettamente ciò che siamo poiché viene creato in base alla nostra specifica personalità, attraverso la quale può manifestarsi la veridicità e l’integrità di ciò che siamo oppure il disagio interiore che in quel dato momento stiamo vivendo. L’andare dei pianeti veloci ci ragguaglia quindi dei passi evolutivi, o involutivi, del nostro specifico percorso di vita. Mercurio, Venere e Marte risuonano con le nostre corde più immediate e, a seconda di  come il nostro ego è posizionato nei confronti della nostra anima, essi vanno a bonificare, alterare, rinvigorire, puntellare o disgregare, le emozioni e i pensieri che sono alla base del nostro modello comportamentale e quindi del nostro modello di azione/reazione nei confronti del mondo che ci circonda.
I pianeti da Giove in poi che orbitano più lontani dal Sole, sono invece considerati portatori di trasformazioni sociali che sostengono intere generazioni e, com’è del tutto ovvio, ognuno di noi apporta il suo contributo nel favorire o ostacolare le innovazioni poiché ciò che definiamo ‘società’ ne è il risultato tangibile.
In base alla ciclicità zodiacale, i Quattro Elementi si susseguono attraverso la sequenza dei segni. FUOCO, TERRA, ARIA, ACQUA si alternano ordinatamente secondo la ritmicità stagionale dei mesi che l’apparente percorso del Sole produce. Con il passaggio di Giove da Gemelli-Aria a Cancro-Acqua avvenuta alla fine di giugno di quest’anno 2013, l’elemento Aria non è più stimolato da alcun pianeta lento mentre viene fortemente evidenziato l’elemento ACQUA.
Cosa significa tutto ciò a livello energetico? Molte possono essere le risposte, una in particolare mi sembra degna di nota, una fra tutte, ed è un ritorno alle Origini, alle origini della vita sulla Terra avvenuta grazie alla presenza sul pianeta dell’Acqua. Acqua Madre quindi, e da quel momento la Terra stessa si è fatta Madre diventando Utero a servizio della cosmica forza creativa, visione forse troppo poetica e poco scientifica, ma che ci tocca da molto vicino poiché questa memoria è dentro di noi, è la nostra memoria cellulare in cui è contenuta l’origine stessa dell’umanità. Il ritorno alle origini, quindi, si potrebbe interpretare come unspirale ricongiungimento con il Cuore stesso della nostra Madre Divina, a suggellare il nostro amore per Lei e lo scambio amorevole che con Lei avevamo interrotto.
La polarità del Femminile è ben evidenziata negli elementi TERRA e ACQUA quest’ultima, come abbiamo accennato, ben evidenziata dai passaggi planetari. Acqua Madre, quindi, acqua che insegna a dissolvere ogni nostro pensiero non creativo e a lasciarlo fluire, liberato così da ogni residuo di ombra di cui è eventualmente portatore, e poi rivestito di luce, scintillante energia vivificatrice.

La presenza di Giove in Cancro fino a luglio 2014, andrà ad accelerare l’azione benefica di Nettuno e Saturno che ormai da qualche tempo stanno insieme dialogando per apportare quei cambiamenti necessari alle nostre capacità sensoriali, cambiamenti atti a renderle più idonee per recepire la nuova frequenza che pian piano, ma sempre più incisivamente, sta subentrando a quella ormai vecchia che prevedeva l’acutizzarsi di ‘maschere’ sensoriali incapaci di lasciar defluire e sciogliere definitivamente ogni più piccolo residuato di antiche e ormai dissolte memorie generazionali. Come dire che i nostri sensi sottili non sono finora stati in grado di svilupparsi appieno a causa delle maschere prodotte dal nostro ego, maschere che molto spesso indossiamo ogniqualvolta abbiamo a comunicare con il mondo esterno che altro non sono che l’illusione di cui l’ego si nutre, e il nutrimento dell’ego non è quello dell’anima poiché si fonda su condizionamenti separativi che soffocano l’Amore e gli slanci spontanei del cuore.
Stiamo imparando a riconoscere che i nostri sensi non si limitano a cinque ma sono in realtà dodici, astrologicamente abbinabili a ciascun segno zodiacale, e di questo argomento tratteremo ampiamente nei prossimi articoli.

Un perfetto triangolo equilatero è andato formandosi tra i tre segni d’Acqua grazie  all’entrata di Giove in Cancro che si è ‘agganciato’ a Saturno e Nettuno andando a formare il terzo vertice, ed è un triangolo che punta verso il basso poiché Cancro è il segno più basso dello Zodiaco. Questa figura, il triangolo con la punta rivolta verso il basso, rappresenta l’energia cosmica che scende a dare nutrimento all’umanità e a tutto ciò che vive sul pianeta. In questo specifico caso, per la tipologia dei pianeti e dei segni coinvolti, si tratta dell’energia femminile della Madre, che sta irrorando di sé ogni nostra più piccola cellula, andando a benedirne il nucleo centrale con il suono sacro dell’armonia delle sfere. Giove è il suono sacro, che dalle profondità cosmiche di Nettuno si focalizza in noi attraverso Saturno: questa è una delle possibilità interpretative di questo grande trigono tra i segni d’acqua.
Ma ben altro significato può assumere se visto da una differente prospettiva, schermato e adombrato dalle lusinghe dell’ego che rende ogni cosa separata dall’altra. Allora i tre pianeti possono dare illusione di un super potere atto ad attirare cose e persone a proprio uso e consumo, approfittando delle loro debolezze e avvantaggiandosi di risultati insieme ottenuti, alimentando  il classico procedere a cui siamo, ahimè, ormai assuefatti che ha per motto: ‘pesce grosso mangia pesce più piccolo’ . Ma un’altra figura geometrica è presente nel cielo, è un Grande Quadrato che ha per vertici la Croce Cardinale formata dai due segni solstiziali Cancro, Capricorno, e da Ariete e Bilancia segni legati agli equinozi. È la Croce che ci dà il senso di Identità, ci fa chiedere CHI SIAMO (non ‘da dove veniamo’ domanda appannaggio della Croce Fissa, e neppure ’dove andiamo’ quesito suggerito dalla Croce Mobile). E cosa possiamo rispondere alla domanda ‘chi siamo’? Ebbene, per gli scienziati siamo un insieme di cellule, atomi, molecole; per i medici siamo un insieme di organi che si ammalano; per i sacerdoti siamo anime da salvare, e poi siamo figli di…., genitori di……, parenti di……, amici di……, ma ascoltando noi stessi, ascoltando la nostra Voce interiore, sappiamo dare una risposta diversa? Sappiamo riconoscere la bellezza essenziale che è in noi, e cogliere così la nostra vera identità luminosa, Unica e Irripetibile?

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Ognuno di noi è uguale solo a se stesso e non paragonabile, ha una sua storia personale, ma il più delle volte noi tutti ci basiamo su un identico modello di azione/reazione dettato da un sistema che ormai è al collasso. Questo modello di reazione, proprio in quanto ‘modello’ e quindi condizionante, spesso ci obbliga a indossare quelle maschere create dall’ego e non ci permette di oltrepassare il confine oltre il quale dimora la nostra Anima, di passare oltre la soglia dei nostri condizionamenti pre-formati.
Chi siamo dunque, siamo una maschera o siamo la nostra Verità in divenire? Questo è ciò che smuove in noi il Grande Quadrato. Esso è formato da Urano in Ariete, Plutone in Capricorno, Giove in Cancro, tre pianeti generazionali, e dai pianeti veloci che si susseguono in Bilancia, dove transitano uno alla volta, prima Venere, poi Mercurio, poi il Sole ed infine Marte. La Bilancia è il segno dell’Armonia, della bellezza, della condivisione, questi transiti planetari sembrano volerci dire che è necessario che ciascuno di noi in prima persona, ricerchi la sua armonia del vivere. E vivere significa esserci, presenti a se stessi nel centro di luce del proprio cuore.
I Pianeti operano a tutti i livelli e possiamo ‘leggerne’ gli effetti in ogni attività e manifestazione umana. La loro energia, neutra, assume una specifica valenza secondo l’azione dettata dal nostro libero arbitrio. Siamo noi che decidiamo che uso farne.

Le due figure Quadrato e Triangolo, che ancora per qualche tempo i Pianeti disegnano nel cielo, hanno un vertice in comune dato da Giove in Cancro. È lui, Giove, che può far vibrare in noi la nota di copiosa abbondanza nella condivisione, oppure restringere la nostra visione in un limitato recinto o in una scatola, che seppur di squisita fattura, è pur sempre una scatola. Giove quale vertice del grande quadrato può aiutarci a riconoscere le maschere dell’ego, oppure ad alimentarne di nuove se ci arrocchiamo negli esigui confini di quel nostro recinto a difesa del piccolo orticello. Vivere in armonia favorisce l’attivazione di tutti i nostri sensi, fisici, animici, spirituali. L’Armonia crea il terreno adatto affinché il seme dell’Amore possa crescere, fiorire e dare i suoi frutti.
Il perfetto Triangolo tra i segni d’Acqua questo favorisce, mentre la Croce Cardinale attivata in tutti i suoi quattro segni, sta a indicare che è ormai tempo di tirare le fila delle nostre azioni e dei raggiungimenti finora ottenuti, in modo da riconoscere quella parte essenziale di noi che forse ancora non siamo riusciti a raggiungere, e che semplicemente dimora nel nostro cuore, sapientemente rimasta silente in attesa di questo momento. Ora i tempi sono giunti ed essa preme per diventare operativa come protagonista della scena, e noi quindi……ci sfiguriamo con vecchie maschere o ci trasfiguriamo per divenire Luce?
Le configurazioni planetarie di questo nuovo tempo non ci dicono quale via sceglieremo poiché solo a noi è data la facoltà di decidere se farle viverle all’ombra della dualità o alla luce dell’unità. In un mondo dove permane tuttora lo spirito utilitaristico che trasporta il pensiero a studiare strategie di sfruttamento dei più da parte dei soliti pochi, e atte a incamerare più risorse e denari possibili, la Ruota dello Zodiaco sembra quasi girare in un moto involutivo che priva la vita del senso profondo dell’Amore. Movimenti di popoli in fuga dalle loro terre insanguinate da guerre fratricide, e rese ormai completamente sterili, sembrano dirci che nulla sarà più come prima, che il tessuto sociale ed economico di intere etnie sarà spazzato via per sempre. Ci sentiamo impotenti di fronte a questo scenario ruota vitacosì devastato, ma una cosa bellissima possiamo sicuramente fare per dare il nostro contributo alla Luce Divina, ed è quello di vivere la nostra Impronta di Nascita secondo la nostra verità profonda, la nostra Essenza che trae nutrimento dall’Armonia delle Cosmiche Sfere. Essa produce Amore, Bellezza, Gioia e Prosperità, dapprima nella nostra vita e poi, come un turbine fluorescente di energia proiettiva, tutto intorno a noi.  E’ così che la Ruota della Zodiaco diventa Ruota Creativa della Vita.