2015 ANNO INTERNAZIONALE DELLA LUCE

Questa nuova serie di articoli prende spunto dal fatto che il 2015 è stato proclamato dall’Onu e dall’Unesco Anno internazionale della luce. «La luce è legata all’intero sviluppo della scienza, basti pensare alla luce delle galassie, che permette di risalire indietro nel tempo nella storia dell’universo, o al fatto che comprendere la natura della luce sia sempre andato di pari passo con la scienza, dalla teoria della relatività alla fisica quantistica oppure al laser» afferma Massimo Inguscio.E luce sarà anche nel cielo con il passaggio di ben tre comete forse visibili a occhio nudo, così come luce sarà anche ciò che scopriremo dentro di noi, nella nostra essenza
profonda, se solo desideriamo conoscere chi veramente siamo.

VOLONTA’ e POTERE

‘Vedere con gli occhi della Luce’. Questa è la chiave per ristabilire ora il contatto profondo tra la nostra personalità e la nostra parte divina, e partecipare alle Nozze del Cielo e della Terra dalla cui unione potrà nascere il Bimbo Nuovo, l’inizio di un’Umanità capace di trasformare il suo DNA finora strutturato prettamente secondo un modello biologico a doppia elica, in un DNA che si accinge a integrare quella sua parte definita ‘spazzatura’ per funzionare a dodici eliche. Nel presentare la precedente serie di articoli sui dodici segni zodiacali abbinati a dodici sensi, vi era l’intento di attivarsi a una percezione più profonda capace di liberare il vero potenziale che è presente in noi, in ogni essere umano.

Cielo e Terra sono indissolubilmente legati fin da quando il nostro pianeta ha iniziato a esistere, condensando in forma materiale l’energia e la vibrazione della Grande Dea Cosmica che esiste fin dalla notte dei tempi quando tutto non era ancora creazione.

Il Creato, cos’è? Cos’è questa meraviglia che incurante della follia omicida e distruttiva degli uomini eternamente diviene in tutta la sua bellezza? Il Creato è ciò che si rende visibile, è l’Idea della Luce Cosmica che si fa materia, è il suo Progetto che si fa largo nelle pieghe del Tempo per assumere forme in continuo movimento evolutivo. Nulla può essere distrutto ma tutto trasformato: questa è l’eterna Legge della Vita, la prima essenziale legge che governa l’Universo.

Così noi siamo luce condensata che mantiene la sua forma per un tempo stabilito, in quel tempo si riveste di ciò che noi stessi abbiamo scelto e, ogni giorno, scegliamo di diventare. Assumiamo ruoli, regole educative, dogmatiche credenze che si radicano in noi coprendo pian piano la nostra luce che si è materializzata in forma umana per donarci l’opportunità di fare esperienza terrena. Quanto lasciamo riverberare questa luce nella nostra quotidianità e permettiamo che essa si specchi nella realtà del nostro presente? Più la lasciamo fluire e maggiormente siamo in collegamento diretto con la Fonte da cui la Luce si diffonde ogni dove.

‘Vedere con gli occhi della Luce’ equivale a ‘vedere con gli occhi di un Angelo’, osservare e osservarsi con sguardo amorevole, cuore aperto, in uno stato d’animo pronto a comprendere, ad ascoltare e a donare parole che portano calore e vitalità.

Samael

Samael – collage- laura bottagisio

Possiamo cambiare questa realtà? SI!  La risposta è si, se cambiamo dapprima i nostri paesaggi interiori in cui è necessaria la dissolvenza della fitta nebbia prodotta da tutte le nostre paure, per far splendere il nostro nucleo di luce portatore di energia guaritrice, guarire noi stessi per risanare la nostra realtà.

Coloro che si trovano ai vertici del sistema socio-economico mondiale sempre più spesso e in maniera sempre più capillare, diffondono e perpetuano le nostre paure poiché perfettamente sanno come noi ci lasciamo ‘agganciare’ da eventi traumatici e dolorosi che i consenzienti mass-media amplificano e per giorni e giorni divulgano con dovizia di particolari e approfondimenti. Questo meccanismo è ben oliato dai poteri forti cioè da chi emette leggi e trattati, è un meccanismo strutturato e congeniato per mantenere il livello di coscienza della popolazione del tutto addormentato, in un torpore mediatico che non fa che adulterare la bellezza profonda della Vita. E’ l’azione del potere manipolatore che sta governando tuttora e che come una piovra vuole inglobare in sé ogni ricchezza terrena. Perché ci siamo finora sentiti quasi obbligati ad alimentare tutto ciò dando il nostro consenso e la nostra attenzione?

Parlando da un punto di vista astrologico la risposta più immediata è che lo scenario planetario prodotto dai pianeti più lenti non si era ancora ben configurato per permettere su larga scala quello che oggi viene definito ‘il salto quantico’,  cioè il riconoscimento delle Leggi Divine e la loro trasposizione su un piano diverso di coscienza dove può prendere forma la leggendaria Età dell’Oro, un’era di luce e prosperità. Laddove viene riscaldato il pensiero e il cuore, ogni archetipo-principio trova la sua dimora e il suo splendore, in questa frase viene condensata l’azione che Plutone, Nettuno, Urano, i pianeti lenti archetipi dell’evoluzione profonda,  stanno compiendo su di noi per il cambiamento epocale previsto dalla Coscienza Divina.
Il panorama astrologico quindi ci induce a diventare ‘eversori’ nel senso di sovvertire un mondo che si fonda su leggi economiche e sociali basate sul potere personale e su una volontà di distruggere l’Armonia, vera luce che alimenta l’amore.  Essere ‘eversori’ oggi significa andare contro corrente e parlare di Coscienza di Unità, significa incorporare in noi stessi la vera gioia che deriva dal riconoscimento che siamo esseri di luce, che siamo figli della stessa Madre e dello stesso Padre in perfetta unità.

È prima di tutto Urano che ci trasporta su questo nuovo modo di sentire, entrato definitivamente in Ariete il 12 marzo 2011, dapprima ha sconfinato immediatamente nel terreno comodo dell’Ego che fino a quel momento non si era ancora sentito minacciato a livelli così profondi, per poi pian piano invadere tutti i settori, economici, sociali, ponendo in evidenza privilegi di pochi e scardinandone i principi.

Urano in Ariete si è manifestato come forza dirompente ed esplosiva nel rivoluzionare i principi che rendevano stabile e ‘monotona’ la vita comunitaria a cui bene o male tutti ci eravamo assuefatti piuttosto di intraprendere un percorso di profonda conoscenza di se stessi che prevede un totale cambiamento di visione della vita. Monotonia è un vocabolo che Urano in Ariete ha difficoltà a comprendere e ad accettare, essendo forza rivoluzionaria esso ha necessità di delegittimare le regole quando diventano oppressive e soffocano creatività e innovazione interiore.
Nel suo transito in Ariete, Urano ha dovuto finora confrontarsi con un imperioso Plutone in Capricorno, un confronto che ha segnato gli avvenimenti di questi ultimi anni e che ha fatto decadere quei miti su cui si è basato finora il sistema consumistico. Stiamo vivendo un periodo di transito ed è per questo che le vecchie idee non sono più adattabili a ciò che verrà. Sia a livello individuale che collettivo, la quadratura di Urano e Plutone ha portato in luce tutte le manovre ‘sotterranee’ poiché ora è necessario prodigarsi per promuovere ciò che è veritiero ed etico.

Il teatro della guerra mantiene il traffico di armi i cui proventi servono a incrementare la ricchezza dei pochi, così come lo sfruttamento d’intere popolazioni. Abbiamo davvero toccato il fondo e quest’onda di origine patriarcale è ormai degenerata in un’onda distruttiva. Operando per una profonda trasformazione del tessuto sociale destruttura dolo nelle sue fondamenta,  Urano e Plutone aprono la porta all’onda nuova, fresca e attiva del nuovo Femminile che grazie a Nettuno in Pesci inizia ad essere operativa, prima di tutto in noi, nei nostri pensieri quotidiani, attivando percezioni nuove.

Questi tre pianeti declinano ogni responsabilità sul risultato, ed è qui che interviene Saturno pianeta della volontà personale, capace di operare quelle scelte necessarie per allinearsi alla Volontà Cosmica e portare a compimento il Suo disegno. Parleremo a lungo nei prossimi articoli di questo nuovo scenario che si sta con impeto manifestando.

Sentendo il dolore che ancora e ancora viene prodotto e che indirizza il pensiero in territori di angoscia e paura, viene da pensare che quelle dolci atmosfere create da un Cuore di Bimbo sono state nascoste agli occhi dei grandi Maestri di luce, soffocate dalle menti di chi si crede importante, e poi soggiogate e manipolate per venderle ad un prezzo più basso!. Ma noi possiamo scegliere di risvegliarci alla Bellezza e all’Amore e sentire che sono potenti quelle dolci atmosfere, create da un Cuore di Bimbo, nascoste e poi ritrovate nello sguardo di chi vede lontano, sono dolci e senza segreti e parlano la Lingua degli Esseri Grandi! Luce, Luce, Luce!

Laura Bottagisio