di Maria Filippone

È la prima Luna dell’Anno 2021, quella del 13 Gennaio, alle 6 del mattino, ed  è una Luna potente in quanto a profondità e rigore. Dato l’eccezionale periodo in cui ci troviamo non potrà che esprimersi in modo severo. Occupa l’ultima decade del Capricorno, sede di Urano ed è vicinissima a Plutone. Dunque una Luna Nuova all’insegna della rigenerazione (Plutone) per liberare l’energia di rinnovamento uraniano che la riguarda; e lo otterrà, il rinnovamento, anche se questo richiedesse una rivoluzione totale. Mai come ora siamo confrontati con le nostre ombre, mai come ora ci dobbiamo misurare con i nostri limiti, mai come ora ci possiamo rincuorare solo nel conforto di essere sulla strada che la nostra incarnazione prevede. Quanto ci siamo impegnati e quanto siamo disposti a lottare per essere noi stessi e non il frutto dei tanti condizionamenti sociali e/o familiari? Il  Nodo Nord prosegue il suo moto retrogrado nel segno dei Gemelli, il segno del sociale, appunto e continua a dialogare profondamente con Nettuno, da cui riceve gli insegnamenti spirituali necessari allo scopo; sono insegnamenti difficili, contrassegnati da sacrifici e risvegli che si alternano, in questo cammino di ascesa che ora si trova al culmine. Condivido il principio che, per sentirci a nostro agio, dobbiamo esprimere al meglio il compito che il nostro Nodo Nord ci indica e, il Nodo Nord in Gemelli, mette l’accento sul sociale, in tutte le sue valenze. È evidente quanto il sociale ci condizioni e ci “provi” nei ruoli che ci troviamo ad impersonare, al punto che non ci sappiamo più chi siamo realmente, al di fuori di essi. Questa Luna Nuova è in aspetto di con il Nodo Nord da cui riceve input positivi di aperture e possibilità, quelle che derivano dai risvegli faticosamente raggiunti. Sappiamo tutti che la Luna in Capricorno non si trova a suo agio, così  in questo segno la Luna, signora della forma, perde potere e ci apre il varco per uscire dalla schiavitù della materia, indicandoci la strada verso l’evoluzione che porta alla crescita, attraverso il sentiero solitario del superamento delle prove. Ecco che la decade in cui si trova questa Luna Nuova diventa significativo perché è collegato ad Urano, il principio secondo cui “l’uomo è condannato a migliorarsi”. La parola condanna è gravosa perché implica qualcosa che ci costringe ma, dalla costrizione si esce solo attraverso la libera collaborazione, in  quanto unica strada percorribile, perché risultato finale di scelte e azioni pregresse; in poche parole, siamo chiamati ad agire in modo responsabile per il bene comune.

Questa Luna, sostenuta da Plutone e guidata da Urano, catalizza vibrazioni forti che possono scuotere e ribaltare tutto quello che non ha più contenuti adeguati. Allo stesso modo dentro di noi possiamo sentire il peso di tutto questo, sotto forma di emozioni che più tentiamo di controllare e più diventano pesanti e incontenibili. È un’epoca di grandi accumuli planetari, significatori di eventi di grande portata. I pianeti si trovano infatti tra il Capricorno e il Toro, solo il Nodo Nord occupa i Gemelli, quindi più di metà dello Zodiaco è vuoto. I pianeti sono situati solo negli ultimi segni dello Zodiaco: Capricorno, Aquario e Pesci e questo è segno di grandi spinte evolutive e di chiusura di un ciclo. Il Capricorno rappresenta gli obiettivi raggiunti, le mete conquistate, le vette da cui si può guardare il cammino percorso ed è stato il segno più occupato negli ultimi due anni. Rimane ancora Plutone, per qualche anno ancora nel segno, a finire il lavoro di approfondimento e revisione ormai sufficientemente impostato in precedenza da Saturno e Giove che ora si trovano in Aquario. La struttura degli eventi è ormai confermata, il passaggio in Aquario richiede ora l’applicazione del progetto: se abbiamo costruito un aereo dobbiamo farlo volare e affrontare le conseguenze di eventuali carenze o inefficienze. Il Capricorno rappresenta anche il potere, il vecchio che resiste e si oppone al nuovo che vorrebbe decollare. Questa Luna può essere l’ultimo baluardo di resistenza del vecchio, prima che sia chiaro a tutti che non è più funzionale. In Aquario ci sono ormai tre pianeti e nel corso di poco tempo saranno seguiti da altri pianeti veloci, lasciando in Capricorno solo Plutone. Nel corso di questa lunazione l’Aquario sarà super affollato, quindi i progetti non potranno che decollare, quali che essi siano. Non è più l’energia rigida e resistente del Capricorno a farla da padrona ma un’energia di fissità di ideali o ideologie che pretendono di essere accolte. Quali? Tutte quelle che hanno preso forma nel corso degli anni precedenti. L’Aquario riguarda l’equilibrio, ma non l’armonia che è invece tanto cara alla Bilancia, l’equilibrio che si genera tra le forze dell’alto e quelle del basso, come indica il suo glifo. Il vento dello squilibrio soffierà in modo prepotente prima che un equilibrio si renda manifesto, non dimentichiamo che tutta la processione dei pianeti in Aquario se la dovrà vedere con la quadratura di Marte e Urano che si trovano in Toro. Sia l’Aquario che il Toro sono segni fissi, segni che “fissano” la loro energia fino a stabilizzarla. L’Aquario promuoverà i futuri ideali, quelli che varrà la pena fissare appunto, in relazione alla prova che saranno chiamati a superare nel confronto o nello scontro con Marte e Urano in Toro. È una Nuova Era che si apre e fa vedere i primi germogli, piantine per ora abbozzate, che si fanno spazio in mezzo a tante macerie, dalle quali rischiavano, fino ad ora, di essere soffocate. Le hanno salvate le tante anime risvegliate, quelle che, pure smarrite nel caos di questi tempi, hanno sempre mantenuto il collegamento con il vero senso della vita, quello che Nettuno, silenziosamente, ma senza sosta, continua a trasmetterci dal segno dei Pesci. Proprio così, se tutto questo vuoto cosmico, in cui l’umanità sta versando in questi tempi, senza quasi più valori, non ha sortito alla resa definitiva è grazie al principio di speranza di questo pianeta. In questa Luna Nuova è veramente poco sostenuto ma è pur sempre nel suo domicilio e da qui continua a dare il suo messaggio di cambiamento. Per il fatto che è poco sostenuto non sarà facile da udire, salvo per chi si mette all’ascolto e si muove nel caos del collettivo, con animo benevolo e collaborativo, consapevole che non serve trovare qualcuno a cui dare la colpa ma qualcuno che riaccenda principi e valori autentici. Vero è, che ci troviamo tutti circondati da creature che soffrono e, troppo spesso, non possiamo fare molto per alleviare le loro difficoltà; il messaggio di Nettuno è quello di accogliere, di ascoltare, di condividere, perché la solidarietà è già un rimedio efficace. Proprio nelle piccole beghe quotidiane, Nettuno sta cercando di esprimersi, affinché sia sempre più evidente che siamo tutti collegati, figli del cielo e della terra, provenienti da una unica matrice. Questa lunazione sarà importante per i tempi a venire, cerchiamo di non aderire agli squilibri che si manifesteranno, ma consideriamoli come la tempesta che precede la calma. Troviamolo in noi il punto di equilibrio tra l’alto e il basso, tra la luce e le ombre, non nella resa passiva ma nel migliore degli impulsi nettuniani, quello di chi si affida, certo della propria guida interiore. Del resto gli ultimi segni dello Zodiaco sono quelli dell’evoluzione e possiamo disquisire su quanto sia difficile da attuare, non sul fatto che lo scopo sia di miglioramento della specie. Dunque, cooperiamo come vuole l’Era dell’Aquario, con gli Dei del cambiamento, senza ostacolare il lavoro di distruzione delle vecchie strutture di Plutone in Capricorno, di rinnovamento dei valori spirituali di Nettuno in Pesci e di rivoluzione delle visioni materialistiche di Urano in Toro, affinché il transito di Saturno in Aquario possa concretizzare il principio di una  coscienza di gruppo adeguata al nuovo millennio.

Maria Filippone, 14 gennaio 2021

 

 

 

 

 

14 gennaio 2021