Da parecchi mesi ormai, e ancora per alcuni a venire, ci accompagna una configurazione planetaria molto particolare formata da un quadrato e da un triangolo equilatero. I significati simbolici di queste due figure geometriche sono differenti uno dall’altro, il quadrato rappresenta la materia e il triangolo rappresenta il divino nel suo mistero di uno e trino, queste due polarità si compenetrano e vicendevolmente di alimentano.  La casa, nostra abitazione qui sulla terra, ne è un esempio, alla forma quadrata dei muri si aggiunge la forma triangolare del tetto, dalle radici della Terra al cuore del Cielo.
La dimora degli esseri umani non è sempre stata così, e l’evoluzione della sua forma descrive anche quella della natura umana. La storia ufficiale dell’umanità inizia con i cavernicoli, che vivevano appunto nelle caverne, anfratti naturali che la natura offriva. Questi primi uomini inconsapevoli di se stessi erano un tutt’uno con la Grande Madre e nel suo grembo trovavano rifugio, l’utero-caverna li accoglieva. In seguito la costruzione delle prime capanne può essere visto quale effetto della simbolica espulsione dall’utero da parte della Madre Terra e come i primi passi dell’umanità infante. Agli albori non vi era alcuna conoscenza tecnica e nessun modello precedente a cui far riferimento, tutto veniva fatto secondo un atto istintuale dettato dalla matrice originaria della vita che permeava uomini e natura e che veniva resa manifesta attraverso forme simboliche archetipiche, le stesse che anche noi tuttora usiamo. Le prime capanne avevano forma circolare. Il cerchio, fondamentale simbolo archetipico, rappresenta l’Uno, l’unità, la perfezione. Gli astrologi ben lo sanno: realizzare pienamente il potenziale individuale descritto all’interno del cerchio zodiacale significa riuscire a fare la sintesi tra cielo e terra, energia e materia, luce e buio, e fare propria questa bipolarità nella sua alternanza continua. Il tetto di queste primitive capanne era cuneiforme e disegnava un triangolo, forma tuttora predominante nei tetti delle costruzioni moderne a qualsiasi latitudine. Il triangolo con la punta verso l’alto è simbolo della spinta dell’uomo verso il Cielo. In astrologia il triangolo è la forma che deriva anche dal congiungere in sequenza i tre segni di uno stesso elemento. Denominato il grande trigono, viene considerato una forma di protezione rispetto agli eventi difficili e di aiuto nell’affrontarli. Man mano che l’uomo prendeva coscienza di se stesso come essere separato dagli elementi della natura, prendeva sempre più piede l’abitazione a forma quadrata ad indicare l’esigenza di ben radicarsi nel territorio. Il quadrato è quella figura geometrica che più simboleggia la materia, in esso vi si inscrive la croce che a sua volta determina le quattro direzioni cardinali, punti di riferimento di tutte le coordinate spazio/temporali. In astrologia la croce formata dai due assi dell’Ascendente e del Medio Cielo conferisce un’orientazione specifica al cerchio zodiacale altrimenti non orientabile proprio perché di forma circolare.

Congiungendo i quattro punti di intersezione dei due assi con il cerchio zodiacale si forma un quadrato, astrologicamente è definito il grande quadrato e come tale interpretato quale fonte di grossi ostacoli e impedimenti, elemento quindi di fissità e immobilità. Allo stesso modo le ‘quattro mura di casa’ determinano la nostra dimora stabile, il punto fisso da cui partire.
ll grande quadrato presente ora nel cielo è formato da Urano, Plutone, Marte, Giove e Lilith, rispettivamente in Ariete, Capricorno, Bilancia, Cancro, segni della croce cardinale.  Il Cancro è anche uno dei vertici del triangolo equilatero formato appunto da Giove e Lilith con Saturno, Nettuno, rispettivamente in Scorpione e Pesci, segni della triade dei segni d’Acqua.
La Croce Cardinale rappresenta chi siamo, individua la nostra impronta genetica, la famiglia da cui proveniamo così come quella che abbiamo scelto di creare, lì vi è inscritto il nome di battesimo che dà voce alla nostra personalità, ad esempio, coloro che nel corso della vita decidono di cambiare nome per assumere uno pseudonimo hanno transiti molto significativi  nel loro Tema Natale che toccano proprio i settori di questa croce. La triade dei segni d’Acqua rappresenta invece la nostra eredità spirituale e la nostra dimora stellare, tutti e tre i segni, Cancro, Scorpione e Pesci, imprimono questo sigillo celeste in ogni nostra più piccola cellula.
Uno dei lati del quadrato ora presente nel cielo è formato dall’aspetto di Urano in Ariete e Plutone in Capricorno, lunghissima quadratura iniziata quasi in sordina il 24 giugno scorso, riformatasi al grado a settembre 2012 e a maggio 2013, si riproporrà ad aprile 2014, dicembre 2014 per concludersi a  marzo 2015. Urano e Plutone sono pianeti dal ciclo molto lento e coinvolgono quindi intere generazioni nei cambiamenti che suscitano. Urano in particolare governa la trasformazione di stili di vita, il cambiamento radicale, mentre a Plutone è affidata la rielaborazione di tutti i preconcetti e la metamorfosi profonda.
Ma che cosa vogliono dirci i Pianeti ora collocati in queste posizioni che vanno ad attivare quegli specifici segni zodiacali? Quale messaggio inviano da un po’ di tempo a noi che ultimamente stiamo cercando risposte su come procedere in questo momento di così grande subbuglio e trasformazione?
Forse vogliono indicarci la via per trasformare la nostra ‘casa’ abitazione dell’anima. E’ il nostro corpo fisico, dove la nostra anima alberga e dove essa trova dimora per poter radicarsi nella fisicità della vita terrena, che ora si apre a nuove vie di percezione interiore e profonda.  Corpo e anima sempre di più ora si attraggono e desiderano diventare un unicum per agevolare questa espansione di coscienza che ci permetterà il dialogo diretto con i Fratelli del Cosmo. Per poter fare ciò è necessario andare oltre i confini dei cinque sensi fisici e attivare quei sensi che ancora non abbiamo consapevolmente conosciuto né usato e che da immemorabile tempo sono dormienti nella nostra memoria cellulare. I sensi umalchemestfolani di fatto sono dodici, già Rudolf Steiner li aveva classificati, e una classificazione è possibile farla anche attribuendoli ai dodici segni zodiacali.

I DODICI SENSI E LO ZODIACO
Capricorno e Aquario
Incamminiamoci quindi in questo percorso nuovo attraverso la Ruota Zodiacale e iniziamo il viaggio con i primi due segni dell’anno, Capricorno e Aquario.
Capricorno è un segno di Terra, ci accompagna nella parte centrale della stagione più fredda dell’anno e ci fa intravedere quanto di più luminoso e inesauribile esiste in noi: il nostro Nucleo di Luce. È al solstizio d’inverno, quando le giornate sono le più brevi dell’anno, che avviene il passaggio del Sole da Sagittario a Capricorno, ed è proprio in quei giorni che si onora la nascita di un bimbo speciale, figlio della divina luce, che si incarna nuovamente sulla Terra. Questo evento ci rimanda alla luce interiore che dimora nella nostra profonda essenza e ci  suggerisce che, grazie ad essa, noi possiamo essere  co-creatori della nostra realtà, maghi alchimisti che sanno operare per trasformare il piombo in oro purissimo, la pesantezza dell’ego in leggerezza luminosa del Sé.  I tre Re Magi ben interpretano questa simbologia.

Il senso legato al Capricorno è quello del Pensiero Consapevole poiché è solo attraverso la consapevolezza e la focalizzazione dell’energia mentale che noi diventiamo ‘maghi’ capaci di trasformare la nostra realtà. Quando la luce del cuore è allineata con l’attività della mente, ogni cosa può essere riprodotta secondo i nostri desideri e può far sì che la nostra vita si articoli secondo eventi evolutivi che vanno a migliorare la qualità delle nostre azioni.  Capricorno ci focalizza su noi stessi e ci permette di aprire il varco attraverso la mente per giungere al nostro centro in cui vibra la nostra Verità, uniti cuore e mente, la nostra Anima scivola su questo tappeto d’oro e finalmente da lei siamo guidati. Da quel momento il pensiero non può che essere consapevole perché consapevolmente costruito e indirizzato.

A Capricorno segue Aquario, segno d’Aria capace di distribuire l’energia facendo in modo che essa si espanda attraverso onde d’amore che partendo dal cuore sanno giungere ovunque. Aquario costruisce così la strada su cui il progetto del pensiero consapevole può viaggiare per arrivare al punto stabilito.
Il senso del Calore è attribuibile a questo segno zodiacale così propenso a distribuire chiari desideri di libertà infondendo la certezza che……. nulla è certo! E’ solo con il calore di un cuore aperto che possiamo raccogliere l’invito a vivere il qui-e –ora e a giostrare il ciclo della nostra vita secondo il principio della mansuetudine, benevolenza acquisita dopo innumerevoli incarnazioni ed esperienze terrene. Senza calore non vi è possibilità di vera condivisione né di compartecipazione attiva a progetti comuni. Di fronte ad Aquario vi è il Leone, segno di fuoco attivo, sede del cuore che nel suo costante ritmo cardiaco pompa energia nel nostro sistema cardiovascolare per darci quella carica e quell’energia calorica necessaria alla vita. il senso del calore è quello che ci mette in comunicazione attiva e animica con il mondo esterno, persone, animali, tutta la natura, così come gli oggetti  che definiamo inanimati, poiché anch’essi hanno proprietà e caratteristiche che producono onde di forma percepibili dal nostro campo elettromagnetico, giustappunto collegato al segno dell’Aquario.

Capricorno e Aquario sono astrologicamente governati entrambi dagli stessi due pianeti Saturno e Urano che insieme interagiscono per facilitare la nostra presa di coscienza e al tempo stesso il nostro desiderio di espansione percettiva di ciò che ci circonda. In questo periodo Urano, transitando in Ariete, frantuma e disgrega ciò che finora ci ha impedito di allargare lo sguardo su orizzonti più vasti, chiamando i nostri corpi sottili ad attivarsi. Saturno, che ora sta transitando in Scorpione, aggrega la forma frantumata da Urano su nuovi livelli, evoluzioni del nostro DNA, che ci permetteranno di apprezzare e accogliere al meglio le nuove proposte che l’Onda di Vita ci farà.