L’ELEMENTO ACQUA

“Acqua,
acqua gorgogliante,
acqua che tutto purifica, nutre, feconda, trasforma,
immagine eccelsa di ridondanti profumi che singolarmente accompagnano le Essenze che essa contiene.
Un canto si leva, non è il canto di  mille sirene ma di infinite evoluzioni dell’Essere Primigenio che di sé tutto imbeve”

.’Acqua sgorga dalla Terra, riempie gli Oceani, si sposa con il fuoco del Sole prendendo così la via del Cielo, e poi in mille gocce ricade e ricopre di sé ogni cosa purificandola e trasformandone l’essenza; elemento fondamentale di nutrimento, l’Acqua è sinonimo di vita.
La nostra storia nel grembo materno trae le sue origini dall’acqua, nell’acqua essa si crea, di acqua si nutre e poi cresce, evolve, nasce. Dall’istante in cui veniamo concepiti a quello della nostra nascita, la nostra anima si ancora in una fisicità, sospesa in una liquidità da cui trae alimento e attraverso la quale si mette in stretto, strettissimo rapporto con l’anima della madre. Nel liquido amniotico essa galleggia priva di gravità, vive in un tempo sospeso tra la dimensione cosmica da cui proviene e la dimensione terrena in cui entrerà. In quel periodo, grazie all’apporto dell’acqua che il corpo della madre produce, nel piccolissimo embrione si fissano tutte quelle memorie, biologiche e galattiche, che diverranno le linee- guida del nuovo essere umano che si affaccerà alla vita. L’acqua del nostro corpo fisico contiene tutto ciò, tutte queste memorie che dalla profondità affiorano ogniqualvolta un’emozione ci pervade.

La memoria è legata all’acqua così come l’acqua ha la proprietà di memorizzare e trattenere in sé ogni tipo di informazione energetica perché è sua capacità registrarne la frequenza. La memoria dell’Acqua è un dono prezioso di cui possiamo farne davvero buon uso, grazie a questo dono l’acqua ‘ben informata’ può venire impiegata  come mezzo per aiutare a riportare equilibrio laddove esso più non sussiste, che sia ad un essere vivente, ad una dimora o ad uno spazio aperto quindi alla Terra stessa. Ricercatori contemporanei come Benveniste, Masaru Emoto, Giorgio Picardi,  attraverso differenti percorsi sono pervenuti allo stesso  risultato e grazie alle moderne tecnologie hanno dimostrato che l’Acqua ha una memoria vibrazionale capace di registrare ogni evento energetico e di ritrasmetterlo identico e inalterato nel tempo.
L’Acqua custodisce quindi mille segreti, misteri non ancora svelati, sulla lunghissima storia del nostro pianeta e dell’umanità, segreti che si dischiudono a chi, con grande maestria, sa ‘essere padrone’ del proprio mondo emotivo e usufruire così del guizzo intuitivo capace di aprire le porte su spettacolari scenari interiori. Cristo camminava sulle acque, quale grande immagine simbolica per descrivere il risultato di essere divenuti maestri di se stessi!.
Attraversare, amare, padroneggiare le proprie emozioni sono i tre grandi passaggi di un processo evolutivo che ci vede coinvolti per scoprire, o riscoprire, la nostra natura più profonda. Per poterla dischiudere e poi finalmente conoscere è necessario, assolutamente necessario imparare a navigare nel mare emotivo, raramente calmo, più spesso agitato se non tempestoso dove a volte rischiamo di affondare, ma se la nostra imbarcazione, sebbene a volte piccola e priva di remi, senza paura si lascia trasportare e ai flutti si abbandona, sempre approderà ad un porto sicuro.
Così si svolge la nostra vita fintantoché le nostre emozioni non sono ripulite da ogni antico coercitivo retaggio che ci trattiene nell’angoscia del passato e nella paura del futuro. Una volta ripulite le emozioni, le acque del nostro mare saranno chiare e limpide, e immergendoci in esse o su di esse camminando proveremo il vero piacere di vivere solo il presente, completamente in esso coinvolti con anima e corpo.

Se nella sequenza degli elementi l’Acqua si pone tra l’Aria e la Terra e quindi come terzo passaggio del divenire dell’energia dall’invisibile al visibile, dall’eterico al materico, nella Ruota Zodiacale l’Acqua si trova alla fine e la sequenza di ognuna delle tre quartine è Fuoco-Terra-Aria-Acqua. Questo sta a significare che come legge cosmica universale, l’energia si rende corposa attraverso la trasformazione alchemica dall’elemento più sottile a quello più denso, mentre per mantenere forma e struttura qui sulla Terra essa necessita di una diversa ritmicità.

Triade dei segni d’Acqua : Cancro – Scorpione – Pesci

Nella simbologia zodiacale l’Acqua, insieme all’elemento Terra, rappresenta la parte Yin, il Femminile. Se la Terra è la Nutrice, la Grande Madre, l’Acqua è la forza evocatrice di immagini senza tempo che popolano il nostro mondo emotivo così complesso e senza strutture. Navigare in questo mondo sommerso è a volte molto difficile ma è solo attraversandolo che si riesce a raggiungere la consapevolezza della propria identità e del proprio legame con il Tutto.  Le emozioni e le sensazioni diventano allora il ponte che ci collega alla dimensione invisibile e che ci apre le porte all’Infinito. Questo cammino è astrologicamente ben rappresentato dai tre segni d’Acqua, per loro natura segni ricettivi e intuitivi.

Il primo segno d’Acqua che si presenta nella sequenza zodiacale è il Cancro. Nella sua essenza, il Cancro è passività, sottomissione, adattamento, dolcezza, dipendenza, è la vita in embrione non ancora individualizzatasi. E’ senza strutture né protezioni. potremmo quasi dire che il Cancro fa sua la volontà altrui. L’immagine che meglio lo rappresenta è la donna incinta, simbolo del Femminile che accetta di farsi mezzo per permettere alla Vita  di continuare nella sua evoluzione. L’acqua dolce dei fiumi e dei laghi a cui il Cancro è collegato ben rispecchia questo continuo fluire della vita.
Scorpione è il secondo segno della triade. Se il granchio, animale totem del Cancro, si ritrae dal campo di battaglia, lo scorpione non scappa ma lancia il suo aculeo spesso mortale.  Lo Scorpione è una tappa fondamentale nel percorso zodiacale. Esso rappresenta il momento culminante della Trasmutazione, il morire per risorgere completamente rinnovati. L’io muore e nasce il Sé, il ferro diventa oro. Il ponte è stato costruito e il mare emotivo ‘padroneggiato’. Nell’acqua stagnante dello Scorpione può avvenire la rinascita.
Il segno dei Pesci, ultimo della triade, non è solo la sintesi dell’elemento Acqua, ma anche la tappa finale del viaggio all’interno dello Zodiaco. Esso non ha e non offre confini poiché tutto racchiude. Il suo sguardo aperto sull’infinito stimola in una ricerca che conduce oltre i confini della realtà tangibile dove le emozioni ne sono il veicolo, è l’acqua salata dei mari e delle profondità degli oceani dove ci celano realtà sconosciute, simbolo dell’immensa ricchezza in noi racchiusa, tesori che attendono di essere scoperti e portati alla luce.
Caratteristiche  dell’elemento Acqua sono quindi emotività, adattamento, intuizione, illimitatezza che però se vissute in modo eccessivo portano tristezza, sottomissione, confusione, evasione. Sottile è il confine tra queste due polarità poiché  nella nostra costante dualità ci traghettiamo da uno stato all’altro sull’onda delle emozioni, senza a volte nemmeno esserne consapevoli. Il segreto per dimorare nel costante piacere alla vita, quello che libera le nostre emozioni e induce alla gioia spontanea dell’essere, è apprendere l’arte di saper dapprima far equilibratamente risuonare in noi gli elementi che nella sequenza precedono l’Acqua: il Fuoco del nostro ardore e del nostro coraggio, la Terra che profondamente ci àncora al cuore della Madre, l’Aria che ci apre alla comunione profonda tra l’interno e l’intorno.

I Quattro Elementi in questa simbiosi perfetta si mettono in movimento, la Quintessenza ormai liberata, in noi producono quella spirale che, partendo dal centro del nostro cuore, da un lato arriva al Cuore della Terra e dall’altro al Centro della Galassia. La nostra essenza più profonda  così si disvela riempiendoci di mille luminose scintille  che al mondo possiamo donare.
LB

 

Lascia un commento

Laura Bottagisio

Recent News
29 febbraio 2024
23 dicembre 2023
Social Links