Leggere e interpretare un sogno attraverso la pratica astrologica è affascinante poichè entrambi i linguaggi si avvalgono di simboli capaci di attivare e indirizzare le nostre energie a volte assopite, a volte troppo irruente, verso la loro espressione migliore. Il nostro Io profondo dialoga con noi ogni notte attraverso i sogni e quando la mente più non controlla ma si lascia cullare da onde cerebrali che vanno oltre la frequenza in cui normalmente fa da padrona di casa, tutti i nostri paesaggi interiori hanno la possibilità di apparire davanti a noi. In quel momento diventiamo protagonisti di storie fantastiche, a volte inquietanti ma sempre controllate dal nostro Guardiano della Soglia che sa ben gestire quanto siamo in grado di sostenere il ruolo che in quelle trame assumiamo. Astrologicamente il Guardiano della Soglia è in questo caso Saturno che, ultimo dei sette pianeti visibili, fa da ponte tra lo stato di veglia e lo stato di coscienza più ampia.

Qui ora faremo un esempio di interpretazione astrologica di un sogno, e coloro che  desiderano o hanno curiosità di conoscere il significato di un loro sogno attraverso un’analisi astrologica, possono lasciare un commento o inviare un messaggio nella sezione ‘Contatti’. In breve tempo ne invieremo la nostra interpretazione. Per poter fare questo ci occorre la data in cui il sogno è stato fatto, possibilmente anche l’ora, e poi i dati di nascita di chi ha sognato (giorno, mese, anno, ora, luogo).

ANALISI DI UN SOGNO.
È questo un sogno elaborato da Volguine, astrologo francese molto noto, e fatto da una giovane donna il 28.04.33  a Nizza  alle ore 6,30  del mattino.
Ovviamente c’è da sottolineare che nel 1933 si parlava ancora di Inconscio Collettivo poiché la psiconalisi di Freud era nata da pochi anni, mentre ora si parla di Nuovo Piano di Coscienza e quindi anche i simboli astrologici vanno rivisitati e ‘letti’ secondo un’ottica che racchiude in sé anche, e soprattutto, una visione spirituale e evoluzionista della coscienza umana.

C’è una strada.  M.lle  M. in compagnia della madre si dirige verso il negozio della modista per acquistare un cappello. M. sceglie un cappello ma come piace a sua madre e lo regala a lei.
C’è poi una scena di amici dove scoppia una violenta discussione a causa di un bambino che  M. crede di avere adottato. Lasciando gli amici  madre e figlia si incamminano discutendo e al loro fianco c’è un toro ed un felino,  forse un leopardo.  Le due donne nell’ardore della discussione, si spostano e la madre va quasi ad urtare il toro.  Lancia un grido di s
pavento  perché il toro sta per attaccarla.   M. grida e allora il toro si volge verso di lei. Ora  M. e sua madre si rifugiano in un club dove c’è una riunione di uomini.  Mentre  M. sale le scale, la madre  tiene chiusa la porta con forza,  ma il toro la spinge ed infine la sfonda continuando ad inseguire la madre.  Un uomo le dice di ripararsi in un terrazzo privo di balaustra.  La donna ci va e si ripara con un drappo mentre il toro, sulla spinta, precipita sulla strada.  Purtroppo nella strada sta passando un bambino che rimane schiacciato dal toro.  M. pensando che l’ucciso sia suo figlio,  si lancia nel vuoto per la disperazione, ma la madre con un grido la salva dicendo che non si tratta del bambino adottato”.   Fine del sogno.

Questo sogno ha un certo carattere di incubo. Vediamo come Volguine l’ ha interpretato. Dice Volguine: “ L’argomento centrale di questo sogno è l’amore materno simbolizzato dalla luna che occupa la casa 1°  relativa alla personalità, all’io. La luna significa anche  movimento,   spostamenti, corse che sono tratti dominanti del sogno.  La casa 1°  ha particolare importanza negli oroscopi dei sogni perché  i fattori oroscopici che  essa contiene  determinano la natura del sogno. L’azione si svolge in strada come vuole l’ASC gemelli e la luna,  signora della 3°, è in casa 1°  proprio in gemelli.  La doppia natura dei gemelli  indica le due figure femminili.  Notiamo che nel tema la luna è più forte di mercurio che maestro dell’ASC  simbolizza  M.lle M., la figlia.  La luna in gemelli in casa 1° è in encadrement tra il suo domicilio cancro e la sua esaltazione toro.  Mercurio invece è peregrino ed è  dunque logico che sia la madre e non la figlia a portare il cappello.  Inoltre  il sole,   maestro della 4° casa dei parenti,  è congiunta a venere  pianeta della moda e della vanità femminile.
La scena degli amici:  luna sestile mercurio-11° e quadrata ai due maestri dell’11°  giove e nettuno.
Il bambino
:  mercurio maestro dell’ASC gemelli e di vergine in 5° casa dei bambini.  Ma i due pianeti retrogradi giove e nettuno  in 5° congiunti a marte, danno soltanto bambini adottati.  Infine la quadratura della luna  a giove nettuno e marte e sestile a mercurio in 11°  provocano la violenta discussione con gli amici a causa del bambino adottato. Marte in 5° ed il maestro della 5° mercurio in ariete significano proprio discussioni violente a causa di bambini.
Il toro è certo rappresentato dal sole e il leopardo da venere. Entrambi i pianeti si trovano in toro segno definito ‘segno animale ’.  il sole è intercettato nella casa 12°,  quella dei grandi animali.  Questi due pianeti sono in quadratura con il Fondo Cielo, casa della fine delle cose. Come casa dei parenti indica anche  la madre minacciata dal toro. Venere come pianeta benefico simbolizza il leopardo che nel sogno non aggredisce. Il club e la riunione è indicata dal leone che indica le riunioni mondane e gli svaghi.
La morte del bimbo:  giove maestro dell’8° casa della morte,  si trova in 5°, casa dei bambini. È chiaro che il sogno termina con questa morte e pericolo di caduta di M.  poiché il sole maestro di 4°-fine delle cose,  è trigono a giove e quadrato saturno che in elevazione nel tema indica  caduta dai luoghi alti. Gemelli-luna-prima  è la protezione della madre che le indica la porta e l’uomo che indica il terrazzo alla madre”.

Qui finisce la stringata interpretazione di Volguine che segue punto per punto il sogno per poter trovare i collegamenti tra i simboli del sogno e quelli astrali. Possiamo fare anche noi qualche considerazione.
Il cappello può essere considerato non tanto come un capo di abbigliamento ma come un elemento che simbolicamente ha a che fare con il concetto di identità dato che serve per coprire il capo. In questo caso c’è uno spostamento di identità perché M.  compra il cappello e poi lo regala alla madre.  Questo sogno ci può indicare che  M.  ha una problematica di identificazione con la madre per quel che riguarda la maternità  e nella realizzazione del rapporto con il Maschile,  fatto effettivamente reale nella sua vita.   Il cappello, simbolo di personificazione, viene acquistato dalla figlia e passato subito alla madre.  La figlia quindi cede un suo elemento di identità alla madre.   Mercurio maestro dell’ASC nella sua posizione in ariete  ribadisce questo concetto di identità. Abbiamo trovato il filo logico tra i due linguaggi che si unificano.
Interpretando analiticamente il sogno possiamo dire che nella figlia c’è una confusione di ruoli tra sé come soggetto e la madre come oggetto e soggetto in cui si identifica. Il figlio adottato potrebbe significare la rottura  del legame edipico con la madre, perché essendo adottato esce dalla tematica del rapporto genitoriale nel suo aspetto viscerale ed emotivo.  Analiticamente il bambino adottato è il simbolo di una maternità non vissuta. Sognare di  adottare un bambino significa che psichicamente c’è la rinuncia della funzione materna perché M. è infantilmente,  edipicamente legata alla madre. È legata e nello stesso tempo succube.
M. che cade nel vuoto dà l’indicazione di un bivio:
Una via porta ad una soluzione psicotica, poiché pericolo di morte non solo perché muore questa energia-bambino  che peraltro essendo adottata è presa in prestito come se  M.  non fosse protagonista,  ma anche perché  la caduta nel vuoto di M.  è una caduta nell’inconsistenza,  nella mancata elaborazione temporale del problema del legame con il materno.
La seconda via porta alla risoluzione del problema poiché l’atto salvifico della madre può indicare che è la forza del suo Femminile ritrovato che la fa rinascere grazie dopo una fase di totale rigenerazione.

Ci interessa sottolineare a questo punto l’evidente correlazione tra i due linguaggi simbolici e  come possiamo usarli  astro-psichicamente per accedere a quelle parti di noi ancora ancorate a problematiche non riconosciute come tali, e poterle invece liberare e farle vivere inserendole armoniosamente nel nostro progetto di vita.